CORSO DI GIORNALISMO
COME SI LEGGONO I GIORNALI ONLINE  

2.5 – ALL’INTERNO DEI NOTIZIARI ONLINE.

La prima pagina dei notiziari online che derivano da testate tradizionali gioca di solito con la stessa grafica della versione cartacea. Le notizie principali sono messe in primo piano. E sono circondate dai link alle rubriche o agli altri servizi.
Di certo, la prima specificità che il pubblico cerca in una home page di quotidiano online è l’aggiornamento. Subito dopo la partita di calcio si cercano i risultati e le prime foto sui siti giornalistici. O su quelli delle squadre preferite. La moltiplicazione degli orari di gioco ha aumentato il bisogno di un punto di riferimento ordinato di quanto è successo nel campionato. Ma questo non è che un caso particolare di un tema più generale: la quantità di notizie disponibili e i fatti che si susseguono a ritmo incalzante determinano il bisogno di un luogo aggiornato e strutturato nel quale ritrovare un ordine alla lettura della realtà.

Ma il pubblico si accorge presto che gli elementi di una home page di giornale online sono molti di più di quelli della versione cartacea. Nella maggior parte dei casi, accanto alle notizie principali in massima evidenza, si trova anche:
- un riquadro con le notizie delle agenzie in tempo reale
- una finestra per andare all’archivio del giornale o addirittura per cercare su tutto il Web
- un invito a scrivere al giornale e un indirizzo di posta elettronica
- le sezioni organizzate del giornale con i link per raggiungerle immediatamente
- uno o più sondaggi con i quali esprimere la propria opinione su una domanda chiusa e vedere subito i risultati
- un insieme di forum e un invito a partecipare alla discussione
- le rubriche, i link agli speciali, il meteo, il link ai dati di borsa, il link ai programmi televisivi, il bollettino della neve, i cinema e magari la vendita online dei biglietti, altri contenuti di servizio
- le iscrizioni a newsletter e mail alert
- le piccole inserzioni, dall’immobiliare agli annunci mortuari
- il link all’iscrizione alle pagine o ai servizi a pagamento, come l’abbonamento alla versione cartacea, alla trasmissione per telefonino o altro
- i credits.

Certamente questo aggiunge interattività e servizio alla relazione che intercorre tra la redazione e il pubblico.

Il link alle agenzie è un’innovazione che può apparire come una giustapposizione di due fonti giornalistiche diverse. In realtà, è un servizio di aggiornamento in più oltre ad essere un passo avanti nella direzione della trasparenza: gli articoli del giornale sono da sempre fatti utilizzando a man bassa le agenzie. Ma, specialmente in Italia, senza citarle. Questa soluzione consente ai lettori di vedere la differenza tra i contenuti delle agenzie e del giornale. E di comprendere meglio il valore aggiunto portato dalla redazione.

L’archivio del giornale, forse sulle prime ignorato, diventa ben presto uno strumento importante per il pubblico. E alimenta una relazione profonda con la redazione. Perché consente di superare un atteggiamento superficiale nei confronti del giornale, sulle prime visto come un semplice sistema di aggiornamento sulle ultime notizie e poi invece riconosciuto come un luogo dotato di una storia o che fa accedere a una storia che continua nel tempo. È questa una fonte essenziale che alimenta lo sviluppo di uno dei valori fondamentali di un giornale: la sua identità.

La posta al direttore diventa online uno strumento più ricco perché da un lato può avvenire immediatamente dopo aver visto il giornale senza la mediazione del sistema postale cartaceo con tutte le sue necessità. Inoltre, si inquadra in un sistema di interazione più ampio che comprende le discussioni nei forum e le prese di posizione essenziali dei sondaggi. È un insieme di strumenti che funziona se il pubblico ha tempo (il che è sempre più raro) e se il senso di identità del giornale e del singolo visitatore sono molto forti. Non è quasi mai un fenomeno quantitativamente rilevante ma è qualitativamente decisivo. In alcuni casi, poi, i giornali puntano molto su questo: Salon, dopo l’acquisizione di The Well, ne ha fatto il suo cavallo di battaglia. La Stampa, nelle ore serali, ne fa il centro del suo servizio.

Le sezioni di servizio sono particolarmente utili online. Per esempio, i cinema specie nelle grandi città, dove la scelta è molto ampia. E per la stessa ragione, tendono presto a diventare essenziali le inserzioni sul mercato immobiliare: invece di cercare in lunghe pagine fitte di informazioni spesso ripetitive, la consultazione di un data base è evidentemente più efficiente. In Italia, il Messaggero ne ha fatto un servizio molto importante del suo sito. Ma è solo uno dei moltissimi casi.

Anche cliccando sulle notizie per entrare nelle pagine interne l’esperienza del pubblico è piuttosto diversa da quella che si ottiene leggendo la carta. Gli articoli ritrasmessi online con le stesse caratteristiche delle versioni cartacee non hanno un effetto particolare. Spesso sono letti molto più velocemente o addirittura memorizzati sullo hard disk per una lettura successiva. Ma i giornali online comprendono presto che gli articoli devono essere tagliati in modo adatto al mezzo. Occorre almeno dotarli di una più intensa segnaletica, con l’uso di capitoletti, con varie illustrazioni che spezzino la colonna e magari suddividendoli su diverse pagine come se alcune delle loro parti fossero box delle principali. Nei casi migliori vengono riscritti, accorciati, ristrutturati.

Ma quello che accade intorno agli articoli è altrettanto rilevante. Importantissima è la segnalazione delle storie collegate a quella narrata nel pezzo principale. Fatti già successi e raccontati in passato oppure documenti di approfondimento, testuale o multimediale. Oppure link alle fonti e alle istituzioni o entità citate nel pezzo. Ci possono essere poi bottoni di servizio che rimandano a:
- forum per commentare l’articolo
- sondaggio per votare il gradimento sull’articolo
- comando per inviare l’articolo per posta elettronica a un corrispondente
- bottone per stampare l’articolo
- bottone per memorizzare l’articolo sullo hard disk
- link a partner e altre fonti.

Naturalmente, tutto questo è circondato di pubblicità.

Il rapporto tra i lettori e i contenuti che cercano è interrotto dalle inserzioni colorate dei banner e delle altre soluzioni inventate dall’advertising online.

I banner e gli altri riquadri fissi che si trovano nelle pagine, sopra, accanto, in fondo, persino in mezzo al testo hanno una buona importanza economica per i giornali online che vivono solo di pubblicità e non sono poi tanto intrusivi. Molto peggiori i pop up, finestre del browser dedicate alla pubblicità che si aprono senza che il pubblico le richieda mentre naviga davanti agli occhi. I pop under fanno la stessa cosa ma si nascondono dietro la pagina letta e si trovano quando questa viene chiusa. In questo senso sono meglio accettati dal pubblico. Ci sono poi tutte le inserzioni animate che si muovono davanti alla pagina o addirittura la modificano o la nascondono fino a che non si sono esaurite. Nei casi migliori, in un angolo presentano un bottone che consente di interromperle. Il pubblico lo fa quasi sempre.

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Riferimenti:

http://www.salon.com
http://www.lastampa.it
http://www.nytimes.com


PRESENTAZIONE
-COME SI USA QUESTO MANUALE

INTRODUZIONE
- L’INFORMAZIONE E’ LA SUA STRUTTURA

PRIMA PARTE.
INTRODUZIONE AL GIORNALISMO ALL'EPOCA DI INTERNET

SECONDA PARTE.
COME SI LEGGONO I GIORNALI ONLINE
2.1 - Il pubblico in Rete
2.2 - Lettura e consultazione
2.3 - Le articolazioni dell’accesso all’informazione digitale
2.4 - I diversi tipi di notiziari online.
2.5 – All’interno dei notiziari online.
2.6 – Motori di ricerca giornalistici e «giornali automatici».
2.7 – Giornali personalizzati: contenuti e contenitori.

TERZA PARTE.
IL PROGETTO DEL GIORNALE ONLINE

QUARTA PARTE.
PRODUZIONE DEL GIORNALISMO ONLINE

QUINTA PARTE
PROSPETTIVE DEL GIORNALISMO ONLINE

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