4.3. COME DIVENTARE
GIORNALISTA ONLINE
- Il caso e la regola
Fino a non molto tempo fa il caso era davvero la regola
per la quale la maggior parte dei giornalisti dichiaravano
di avere avuto accesso alla professione. Qualche volta
al caso aveva dato una mano un’amicizia o una parentela.
Ma in generale era vero: si incrociava un direttore o
un giornalista importante durante uno dei molti percorsi
della vita e improvvisamente il tentativo di diventare
giornalista magicamente riusciva.
Oggi le cose stanno cambiando. I giornali hanno sempre
più bisogno di collaboratori esterni e certamente questo
è uno dei canali privilegiati per accedere alla professione.
Inoltre, le scuole di giornalismo e i corsi universitari
dedicati a questa materia sono sempre più spesso di
per se canali per arrivare all’esame di accesso all’ordine
(un tempo il praticantato si faceva solo in un giornale,
oggi si fa anche a scuola). E per i professionisti i
canali di reclutamento sono tendenzialmente simili a
quelli delle altre attività: curriculum, portafoglio
di articoli pubblicati, referenze.
C’è poco da suggerire in un manuale su come farsi assumere
da un giornale in pianta stabile. Soprattutto su come
farsi assumere con un contratto di dipendente. Questo
è il frutto di molte attività: studio, conoscenze, primi
tentativi, invio di curricula, e così via. Ma la vera
strada, dopo lo studio e prima dell’assunzione, passa
per l’attività di collaborazione con i giornali. A quel
punto, può darsi che capiti l’occasione di farsi assumere.
Oppure che si decida di fare il freelance in modo permanente.
Naturalmente, può darsi che si vada nella direzione
di scrivere, di fare macchina o di fare professioni
assimilate, come lavorare per un ufficio stampa.
- I corsi di giornalismo
Il «Ducato» giornale online della scuola di giornalismo
di Urbino, riporta gli indirizzi di dieci scuole o corsi
universitari che, essendo riconosciuti dall’Ordine dei
Giornalisti, sono equiparate a un praticantato e dunque
consentono di accedere direttamente all’esame di ammissione
alla professione giornalistica. Si studia e si svolgono
attività pratiche per il giornale della scuola (il che
è necessario per il praticantato) e si accede a stage
in redazioni giornalistiche professionali (di solito
durante l’estate). L’accesso è subordinato a un esame
di ammissione. Ed è possibile solo per i laureati. Ecco
l’elenco pubblicato appunto dal «Ducato»:
ISTITUTO "CARLO DE MARTINO" PER
LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO DI MILANO
(promosso dall'Associazione "Walther Tobagi"
per la formazione al giornalismo, dall'Ordine dei giornalisti
della Lombardia e dalla Regione Lombardia)
20124 MILANO - Via Fabio Filzi, 17
Tel. 02.6749871 - Fax 02.67075551
E-mail: ifg.milano@genie.it
Sito Web: www.ifg.mi.it
Direttore: Gigi Speroni
Nuovo bando: marzo 2003
Studenti ammessi: 40
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANALISI E GESTIONE
DELLA COMUNICAZIONE SEZIONE GIORNALISMO DI MILANO
(promossa dall'Università Cattolica di Milano)
20123 MILANO - Università Cattolica Sacro Cuore
Via S. Agnese 2, III piano
Tel.: 02/72342814 - Fax: 02/72342815
Email: sisscics@mi.unicatt.itsisscics@mi.unicatt.it
Sito Web: www.unicatt.it
Direttore: Gianfranco Bettetini
Nuovo bando: ottobre 2003
Studenti ammessi: 20
SCUOLA SUPERIORE DI GIORNALISMO DI BOLOGNA
(promossa dall'Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna,
dall'Università degli Studi di Bologna e dall'Associazione
per la formazione al giornalismo dell'Emilia Romagna)
40138 BOLOGNA - Università degli Studi - Facoltà di
Lettere e Filosofia - Villa Pallavicini Gandolfi - Via
Martelli, 22/24
Tel. 051.6024560 - Fax 051.6024561
E-mail: segrgior@alma.unibo.it
Sito Web: www2.unibo.it/ssg
Direttore: Angelo Varni
Nuovo bando: maggio 2003
Studenti ammessi: 30
ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO DI
URBINO (promosso dall'Ordine dei giornalisti
delle Marche, dall'Università degli Studi di Urbino
e dalla Regione Marche)
61029 URBINO - Via della Stazione 150/D
Tel. 0722.350581 - Fax 0722.328336
Email:segreteriaifg@uniurb.it
Sito Web: www.uniurb.it/giornalismo
Direttore: Lella Mazzoli
Direttore dei corsi: Giovanni Mantovani
Nuovo bando: marzo 2004
Studenti ammessi: 32
SCUOLA DI GIORNALISMO RADIO TELEVISIVO DI PERUGIA
(fondata dalla Rai e dall'Università di Perugia in collaborazione
con l'Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Regione
Umbria)
06077 PONTE FELCINO - Villa Bonucci - Via G. Puccini,
253
Tel. 075.5918204/5/6/7 - Fax 075.5918298
Email: sgrtv@sgrtv.it
Sito Web: www.sgrtv.it
Direttore: Vittorio Fiorito
Nuovo bando: giugno 2004
Studenti ammessi: 25
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GIORNALISMO LIBERA
UNIVERSITA' INTERNAZIONALE "GUIDO CARLI" (LUISS)
(promossa dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio e Molise
e dall'Università Luiss - Facoltà di Scienze Politiche)
00162 ROMA - Via Oreste Tommasini, 1
Tel. 06-8522538; 06-85225558; fax 06-86506515
Email: giornalismo@luiss.it
Sito Web: www.luiss.it/giornalismo
Direttore: Luciano L. Pellicani
Nuovo bando: aprile 2003
Studenti ammessi: 40
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ANALISI E GESTIONE
DELLA COMUNICAZIONE INDIRIZZO IN GIORNALISMO - UNIVERSITA'
DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA" -
Facoltà di Lettere e Filosofia
(promossa dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio e Molise
e dall'Università di "Roma - Tor Vergata")
00198 ROMA - c/o Istituto San Leone Magno - Largo di
S. Costanza, 1
Tel. 06.84240912/3 - Fax 06.84240913
Email: info@scuolacomunicazione.uniroma2.it
Sito Web: www.scuolacomunicazione.uniroma2.it
Direttore: Franco Salvatori
Nuovo bando: giugno 2003
Studenti ammessi: 20
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
INDIRIZZO IN GIORNALISMO - LIBERA UNIVERSITA' MARIA
SS. ASSUNTA (LUMSA) - Facoltà di Lettere e
Filosofia
(promosso dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio e Molise
e dalla Libera Università Maria SS. Assunta)
00193 ROMA - Via della Traspontina, 10
Tel. 06.68422200/68422292 - Fax 06.6878357
E-mail: lettere@lumsa.it
Sito Web: www.lumsanews.it
Direttore: Claudio Vasale
Nuovo bando: da definire
Studenti ammessi: 15-20
MASTER BIENNALE DI GIORNALISMO UNIVERSITA'
"SUOR ORSOLA BENINCASA" DI NAPOLI
(promosso dall'Università "Suor Orsola Benincasa")
80135 NAPOLI - Via Suor Orsola, 10
Tel. 081.2522251/2
Email: sc.form@unisob.na.it
Sito Web: www.unisob.na.it
Direttore: Lucio D'Alessandro
Nuovo bando: febbraio 2003
Studenti ammessi: 30
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
INDIRIZZO IN GIORNALISMO - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI
PALERMO Facoltà di Scienze della Formazione
(promosso dall'Ordine dei Giornalisti della Sicilia
e dall'Università di Palermo)
90139 PALERMO - P.za Ignazio Florio, 24
Tel.091.321536 - Fax 091.321665
E-mail: labgior@unipa.it
Sito Web: www.unipa.it
Direttore: Antonio La Spina
- Cominciare come freelance
Il modo migliore (dal punto di vista pratico, ma in
fondo anche da quello teorico) per cominciare a fare
il giornalista è trovare il modo per collaborare a una
o più testate come freelance. Si impara, si lavora e
ci si fa conoscere. All’inizio si guadagna davvero poco.
Poi, talvolta moltiplicando le testate per cui si lavora,
si comincia a ragionare. Certo, se si punta a farsi
assumere, è meglio concentrarsi su un giornale e pagare
il dazio dell’attesa.
Entrare nel giornale sarà certamente importante. Soprattutto
per chi vuole un po’ di tranquillità economica. Tendenzialmente,
servirà a chi accetta di occuparsi oltre che di contenuti
dell’organizzazione dei contenuti prodotti da altri.
Chi vuole soprattutto scrivere potrebbe invece considerare
l’ipotesi di continuare come freelance. Anche con diversi
giornali.
Ma il giornalista si fa anche come secondo lavoro.
Una specializzazione tematica può essere coltivata anche
da chi svolge una professione che gli consente di seguire
i fatti relativi al suo argomento e di alimentare la
propria credibilità in materia. Si può persino fare
come hobby: non mancano i giornalisti che non si fanno
neppure pagare e sono abbastanza gratificati solo dalla
pubblicazione dei loro pezzi: ma bisogna dire, anche
scherzando un po’, che questi giornalisti gratuiti fanno
una sorta di concorrenza sleale a quelli che vorrebbero
campare vendendo articoli e pezzi giornalistici di vario
genere.
In ogni caso, occorre produrre e pubblicare.
Per collaborare, la strategia è semplice: cominciare
a scrivere, dimostrare che si sa scrivere bene, ottenere
la pubblicazione di qualche pezzo, costruire un portfolio
di lavori che servirà a convincere altri che si è in
grado di fare il giornalista in modo interessante, produttivo
e professionale. Scrivere volontariamente per un giornale
universitario, per esempio, è un modo molto intelligente
per cominciare a scrivere e a farsi pubblicare.
I giornali specializzati sono sempre in cerca di pezzi
buoni. Radio, Web, tv digitale, sono anch’essi fonti
di opportunità. Di solito si comincia in uno di questi
posti più aperti degli altri e poi ci si fa strada nell’ambiente,
conoscendo altri colleghi e sperimentandosi con altre
testate.
Se ci si fa assumere, occorre essere preparati a una
vita che è contemporaneamente tranquilla e frenetica,
con prospettive che tendono a concentrarsi sull’organizzazione
produttiva dei giornali, la loro ideazione editoriale,
il coordinamento dei collaboratori e in misura diversa
a produrre contenuti.
È fantastico. È quella la vera scuola di giornalismo.
Quando si guarda come lavora il direttore, il caporedattore
o il caposervizio. Come interagiscono con i grafici
e i loro art director. Oppure con i photo editor.
Ma a qualcuno può non bastare. E in ogni caso non è
l’unico modo per fare i giornalisti. C’è anche la strada,
faticosa, angosciante e divertente di restare freelance
per tutta la carriera. Non è un’idea sbagliata. Ma bisogna
esserci tagliati.
- Continuare come freelance
Nel migliore dei mondi possibile, i giornali hanno
bilanci sani, contenuti di valore, velocità e qualità
produttiva.
In un mondo così, la progettazione delle pagine e degli
argomenti, come la gestione organizzativa della produzione
è in mano a uffici centrali competenti e creativi. Mentre
i contenuti sono realizzati da specialisti ben pagati
sempre a caccia di notizie, di approfondimenti, di analisi
e interviste. In alcuni casi questi ultimi sono dipendenti,
flessibili, pronti a passare da un argomento all’altro,
magari giovani che imparano il mestiere, sempre fondamentalmente
artigiano, dagli anziani. In altri casi, i contenuti
richiedono una preparazione più specialistica e sono
fatti da freelance con una vasta e riconosciuta esperienza.
Ma se il mondo migliore è possibile, non è ancora del
tutto realizzato.
Spesso i freelance non sono altro che giovani aspiranti
dipendenti, pagati poco, che si occupano di un po’ di
tutto. E altrettanto spesso, anziani dipendenti, specializzati
in una materia spesso difficile, si sentono poco utilizzati
perché il loro argomento preferito non è al centro degli
interessi del giornale e per tirare avanti continuano
a seguire molti temi coltivando più o meno clandestinamente
la loro passione.
Non è un caso.
Il mercato dei freelance in Italia è ancora immaturo.
Mancano per esempio agenzie che gestiscano per loro
la quantità di pratiche da tenere sotto controllo: dai
contratti con gli editori, al controllo dei pagamenti,
alla gestione fiscale.
E anche i migliori specialisti, spesso preferiscono
restare dipendenti pur di evitare la fatica di gestire
autonomamente la propria professionalità. Internet non
ha cambiato questo stato di cose.
Del resto, la crisi editoriale e pubblicitaria attuale
non facilita il miglioramento della gestione delle risorse
intellettuali da parte degli editori.
Casomai la Rete ha reso possibile la ricerca di alternative
professionali, come la progettazione di siti e sistemi
di comunicazione, l’attivazione di pagine e newsletter
personali, l’associazione di produttori di contenuti
per diversi media. Strade dure e incerte, anche se talvolta
dense di soddisfazioni.
Dal punto di vista produttivo, peraltro, la Rete ha
già dimostrato la propria efficacia: rendendo più facile
l’interrelazione operativa tra gli uffici centrali e
i freelance, facilitando il lavoro di chi non è fisicamente
in redazione, migliorando gli strumenti di autopromozione
dei freelance.
Gli sviluppi di questo aspetto sono ancora da esplorare
in profondità. Ma un fatto è certo: il sistema editoriale
avrà sempre più bisogno di qualità e contenimento dei
costi e la soluzione di ricorrere ai freelance avrà
uno sviluppo significativo.
Per chi vuole correre questa corsa, un avvertimento:
non si tratta dei cento metri ma della maratona.
- Farsi conoscere
Qualunque sia la strada prescelta, il modo giusto per
cominciare è provare e il modo giusto per avere successo
è avere qualcosa di serio da mostrare e farlo conoscere.
Gli iscritti a questo manuale hanno la possibilità
di fare tre cose a questo proposito:
· possono contribuire al miglioramento del manuale inviando
le loro ricerche di approfondimento al comitato direttivo
del corso; se accettati i loro contributi saranno pubblicati
nelle successive versioni del corso con la firma bene
in vista
· possono aprire un proprio sito, facilissimo da gestire
grazie al software di News-Maker e ben poco costoso
con il quale pubblicare quello che fanno e farlo conoscere
alla Rete
· possono sperare che quello che fanno vedere con il
loro sito, partecipando al forum del manuale, proponendo
il loro curriculum, sia segnalato dai curatori del corso
a giornali che li possono pubblicare.
Per sapere quello che occorre fare, se non lo avete
già fatto, iscrivetevi gratuitamente online al club
dei lettori di questo manuale e potrete accedere a queste
opportunità. I vostri tutor entreranno in azione solo
dopo che vi sarete presentati: sembra più che giusto,
no?
Ma attenzione: la cosa più importante è pubblicare
il proprio sito online. Ma quando partite, non fate
un progetto di sito troppo difficile per poterlo poi
seguire.
Meglio mantenere quello che si promette, piuttosto
che promettere troppo. Ok?
========
Riferimenti:
Le scuole di giornalismo italiane censite dal «Ducato»: http://www.uniurb.it/giornalismo/giornali/scuolegi.htm
Scuola di giornalismo e nuovi media da consultare: http://www.inms.umn.edu/flash_index.html
Scuole di giornalismo: http://www.ejta.nl, http://www.ejc.nl, http://www.cjr.org,
http://www.journalism.umd.edu
e molte altre importanti e interessanti. E che si trovano facilmente online.
Molte risorse e utili indicazioni per la formazione professionale dei
giornalisti si trovano nel sito dell’API (American Press Institute):
http://www.americanpressinstitute.org/
e della Reuters Foundation: http://www.foundation.reuters.com/.
Per avere una buona panoramica delle moltissime possibilità di
studio per giornalisti in tutto il mondo ecco la stessa voce ‘Journalism/Education/College_and_university’
per cinque diverse versioni regionali di Yahoo:
-http://dir.yahoo.com/News_and_Media/
Journalism/Education/College_and_University/
-http://uk.dir.yahoo.com/news_and_media/
journalism/education/college_and_university/
-http://fr.dir.yahoo.com/actualites_et_medias/
journalisme/enseignement_et_formation/ecoles/
-http://de.dir.yahoo.com/nachrichten_und_medien/
journalismus/ausbildung_und_beruf/hochschulinstitute/
-http://es.dir.yahoo.com/medios_de_comunicacion/
periodismo/educacion_y_formacion/
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